27 ottobre 2023
Nella mattinata di ieri, nella splendida cornice della sala Cinese alla Reggia di Portici, si è svolto il workshop dal titolo “Valorizzazione dei prodotti della pesca campana” promosso dal Centro di Ateneo per l’Innovazione e lo Sviluppo dell’ Industria Alimentare dell’Università degli studi di Napoli Federico II con la partecipazione del Dipartimento di Agraria e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno. Il Corso è stato realizzato nell’ambito delle iniziative di divulgazione e per la presentazione dei risultati dell’omonimo progetto finanziato dalla Regione Campania, a valere su fondi FEAMP 2014/2020 Mis. 1.26 “ innovazione”. L’evento, sviluppato in due distinte sessioni ha avuto come tema cardine la valutazione della qualità del prodotto ittico fresco nel particolare contesto della pesca della Campania per una migliore valorizzazione della filiera.
Durante la prima sessione del workshop, numerosi relatori afferenti a diverse discipline hanno dato il loro contributo in relazione alla biochimica e microbiologia della degradazione del prodotto fresco, agli aspetti legislativi e al ruolo delle tecnologie alimentari nel miglioramento del tempo di conservazione refrigerata e delle analisi sensoriali sul pescato.
I lavoro sono stati aperti dal prof. Paolo Masi, responsabile scientifico del progetto e Direttore del Centro CAISIAL che ha illustrato gli obiettivi del progetto focalizzando inoltre l’attenzione sulle potenzialità delle moderne tecnologie alimentare per uno rilancio del settore nel territorio della Campania.
Il dr. Federico Capuano, Direttore del Dipartimento di Ispezione degli Alimenti presso IZSM di Portici, ha illustrato le attività dell’istituto in relazione alla sicurezza dei prodotti ittici Campani e il dr. Fabio Di Nocera responsabile UOS Ittiopatologia ha mostrato i risultati di uno studio condotto dall’IZSM sulla shelf-life degradativa microbica dei prodotti della pesca a strascico.
I proff. Prospero di Pierro e Silvana Cavella hanno rispettivamente relazionato sulle tecniche biochimiche e fisiche per valutare lo stato di degradazione dei prodotti ittici. Le proff. Elena Torrieri e Rossella Di Monaco hanno mostrato il ruolo rispettivamente delle tecnologie innovative di prolungamento della shelf-life e delle scienze sensoriali e il prof. Francesco Aversano ha relazionato sul tema del Diritto Alimentare.
Nella seconda sessione del workshop, i giovani ricercatori del Centro CAISIAL dell’Università, hanno presentato i risultati delle loro attività scientifiche. In particolare il dr. Giovanni Fiorile ha mostrato come l’utilizzo delle onde statiche può essere di aiuto nell’estendere la shelf-life delle alici fresche refrigerate mentre il dr. Giacomo Castiello ha mostrato risultati di esperimenti di conservazione vitale refrigerata della vongola lupino in condizioni di sottovuoto e utilizzando i campi elettrici statici. Il dr. Nunzio Velleca ha invece studiato diverse tecnologie applicabili nella prevenzione della melanosi (annerimento del carapace) del gambero come i rivestimenti edibili attivi, l’ozono e i campi elettrici statici mentre il dr. Davide Bevilacqua ha fatto una relazione sulle potenzialità di una tecnica di valutazione spettroscopica (FT-NIR) per la valutazione della freschezza di filetti di tonno rosso.
Infine, il dr. Antonio Luca Langellotti, ha presentato in anteprima un manuale sulla qualità dei prodotti ittici freschi della Campania destinato agli operatori della filiera.
L’evento è stato un efficace momento di confronto e approfondimento sulle problematiche della filiera del pescato fresco campano e ha fornito numerosi stimoli per il contributo che la ricerca e il trasferimento tecnologico possono avere sulla pratica.